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ultimo aggiornamento: 12.03.2008
   
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Corte Penale Dr. Daniele Panfilo
 
Versione integrale
La Commissione Preparatoria della Corte Penale Internazionale
Tesi di laurea

ed. aggiornata 2006
Edizioni Universitarie Romane.
ISBN 886022008-4
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Università degli studi di Roma
"La Sapienza" Facoltà di Scienze Politiche

Organizzazione internazionale

Relatore Prof. Sergio Marchisio
Anno accademico 2002-2003 Pubblicazioni
Centro italiano Studi per la pace
www.studiperlapace.it - no ©
Documento aggiornato al: 2003

 
Sommario

La creazione della Corte penale internazionale rappresenta uno strumento di cui la comunità internazionale si è dotata per adempiere al dovere morale di rispetto verso la vita umana troppo spesso violato da crimini come il genocidio, i crimini contro l'umanità o i crimini di guerra.

 
Indice dei contenuti
 
Introduzione

I. Le Regole di procedura e di prova

1. Lo svolgimento dei lavori nel corso delle prime cinque sessioni
2. Introduzione generale sul testo delle Regole di procedura e di prova
3. Le Regole di procedura
3.1. Gli interventi più incisivi realizzati dalla Commissione preparatoria nel campo della procedura
3.2. Due particolari problematiche di difficile soluzione
4. Le Regole probatorie

II. Gli Elementi dei crimini

1. Introduzione generale sul testo degli Elementi dei crimini
2. Problematiche generali relative agli Elementi dei crimini
3. Il crimine di genocidio
4. I crimini contro l'umanità
4.1. Premessa
4.2. Gli elementi dei crimini contro l'umanità
4.3. Gli elementi di tre crimini contro l'umanità
5. I crimini di guerra
5.1. Premessa
5.2. Gli elementi dei crimini di guerra
5.3. Gli elementi di due crimini di guerra

III. Il crimine d'aggressione

1. I negoziati relativi al crimine d'aggressione nell'ambito della Commissione preparatoria
2. Considerazioni generali sull'aggressione
3. La definizione del crimine d'aggressione
4. Le condizioni per l'esercizio della giurisdizione della Corte sul crimine d'aggressione

IV. I lavori conclusivi della Commissione preparatoria

1. Lo svolgimento dei lavori nel corso delle ultime cinque sessioni
2. Gli effetti sulla Commissione preparatoria degli eventi dell'11 settembre 2001 e della politica americana nei confronti della Corte penale internazionale
3. L'accordo che regola i rapporti tra la Corte penale internazionale e le Nazioni Unite
4. I negoziati della Commissione relativi ai privilegi e alle immunità
4.1. L'accordo sui privilegi e le immunità della Corte
penale internazionale
4.2. I principi di base sull'accordo di sede tra la Corte
penale internazionale e il Regno dei Paesi Bassi
5. Le questioni finanziarie nell'ambito dei lavori della Commissione preparatoria
5.1. Premessa
5.2. Il Gruppo di lavoro sulle regole e il regolamento
finanziario
5.4. I tre gruppi di lavoro sulle rimanenti questioni
finanziarie
5.5. Il Gruppo di lavoro sul bilancio preventivo per il
primo anno finaziario
6. Il procedimento per l'elezione dei giudici

Conclusioni

Bibliografia

Allegati
1. Sessioni della Commissione preparatoria
2. Organizzazione interna della Commissione preparatoria
3. Testi adottati dalla Commissione preparatoria
 
Abstract
 

La Commissione preparatoria della Corte penale internazionale è stata istituita in base alla Risoluzione F dell'Atto finale annesso al Trattato istitutivo della Corte, adottato a Roma il 17 luglio 1998 ed entrato in vigore il 1 luglio 2002. La Conferenza per l'istituzione di una Corte penale internazionale si è svolta dal 15 giugno al 17 luglio del 1998. Si è trattato di cinque settimane di lavoro difficili ed intense, ma che si sono svolte in un clima di cooperazione e con l'obiettivo di concludere positivamente la Conferenza.

La Commissione preparatoria si è riunita, per la prima volta, pochi mesi dopo la conclusione della Conferenza di Roma. Nel corso dei suoi quattro anni di lavoro la Commissione preparatoria si è riunita in dieci sessioni convocate dal Segretario generale delle Nazioni Unite. Il compito della Commissione, come stabilito dal par. 5 della Risoluzione F, è stato quello di elaborare una serie di proposte relative ai provvedimenti da adottare per la concreta istituzione e il buon funzionamento della Corte.

Grazie alle esperienze maturate nel corso del XX secolo ed in particolare, alla prassi dei Tribunali ad hoc, la Commissione preparatoria ha potuto svolgere i suoi lavori mantenendo l'obiettivo della costituzione di una Corte indipendente, imparziale ed efficiente. Essa rappresenta l'ultima tappa di un lungo processo iniziato molti decenni prima.
I 128 articoli dello Statuto hanno rappresentato una base sufficientemente solida ed articolata per permettere alla Commissione preparatoria di espletare i compiti che le erano stati affidati dalla Risoluzione F. Inoltre, si è dovuta porre una particolare attenzione a non alterare il contenuto dello Statuto che, in molte parti, è stato il risultato di delicati compromessi.

In base alla Risoluzione F, la Commissione ha avuto il compito di approvare otto progetti di testi di particolare importanza, tra i quali figurano le Regole di procedura e di prova, gli Elementi dei crimini, l'accordo che disciplina i rapporti tra la Corte e le Nazioni Unite e i regolamenti finanziari. Inoltre, è stata invitata a formulare delle proposte per una disposizione relativa al crimine d'aggressione.
In alcuni casi, si tratta di testi approvati in seguito a lunghi negoziati che hanno visto confrontarsi paesi distanti sia nelle concezioni giuridiche che negli interessi politici. Le problematiche affrontate dalla Commissione preparatoria sono state numerose e, talvolta, generate dal tentativo di alcune delegazioni di cogliere l'occasione per portare qualche ritocco alle disposizioni statutarie. I risultati ottenuti sono, dunque, il frutto di numerosi compromessi.
Inoltre, è stata avvertita, nel corso dei quattro anni di lavoro, la necessità di agevolare l'iniziale funzionamento della Corte attraverso l'adozione di una serie di risoluzioni su questioni essenzialmente pratiche, da inviare all'Assemblea degli Stati parte per una definitiva adozione.

Nel ripercorrere le dieci sessioni di lavoro della Commissione, essa si è inizialmente concentrata sull'elaborazione di due testi di particolare importanza: le Regole di procedura e di prova e gli Elementi dei crimini. Si tratta di due documenti indispensabili per il concreto funzionamento della Corte, in quanto incidono sullo svolgimento dei processi e sulla definizione precisa dei crimini di competenza della stessa. E' stato dunque naturale che le delegazioni, che hanno preso parte ai lavori della Commissione, abbiano dedicato più di due anni di negoziati all'elaborazione di tali documenti.

Tuttavia, il Gruppo di lavoro che ha maggiormente impegnato la Commissione è stato quello sul crimine d'aggressione. Le problematiche d'ordine giuridico, oltre che politico, non sono state tutte risolte da tale Gruppo ma il contributo da esso fornito ha permesso alla Corte di proseguire con una solida base i lavori su tale crimine. Nella sua prima sessione, l'Assemblea degli Stati parte ha infatti adottato una risoluzione, inviata dalla Commissione preparatoria, che prevede l'istituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc in seno all'Assemblea per continuare i negoziati sul crimine d'aggressione.
I restanti sei documenti elencati dalla risoluzione F hanno richiesto meno sessioni di lavoro alla Commissione per la loro approvazione. Si tratta dell'Accordo tra la Corte e le Nazioni Unite, del Regolamento finanziario, dell'Accordo sui privilegi e le immunità della Corte, del Regolamento procedurale dell'Assemblea degli Stati parte, dell'Accordo di sede tra la Corte e il Regno dei Paesi Bassi e del bilancio per il primo anno finanziario. Tali documenti completano lo Statuto della Corte, permettendo ad essa di avere gli strumenti per far funzionare i propri organi e per instaurare i rapporti necessari con altri soggetti dell'ordinamento internazionale come l'Organizzazione delle Nazioni Unite o gli Stati membri della Corte.

Infine, come auspicato alla settima sessione e deciso definitivamente all'ottava, la Commissione ha elaborato una serie di risoluzioni per un rapido funzionamento della Corte. Il costante aumento delle ratifiche dello Statuto di Roma è all'origine della necessità, avvertita dalle delegazioni, d'intraprendere tali lavori. Le risoluzioni hanno riguardato gli argomenti più disparati: dalla scelta del personale all'elezione degli alti funzionari della Corte, dallo svolgimento dei lavori della prima sessione dell'Assemblea degli Stati parte alla creazione di un fondo per l'indennizzo delle vittime. Si è trattato, dunque, di questioni pratiche ma al contempo di grande utilità, non solo perché hanno affrontato degli aspetti importanti per il lavoro della Corte, ma anche perché le hanno fatto risparmiare molto tempo utile nel corso dei suoi primi mesi di effettivo funzionamento.

La Commissione ha concluso i suoi lavori il 12 luglio 2002, pochi giorni dopo l'entrata in vigore dello Statuto della Corte. L'insieme dei testi e delle risoluzioni approvati dalla Commissione è stato riunito in un rapporto inviato alla prima riunione dell'Assemblea degli Stati parte, tenutasi dal 3 al 10 settembre 2002. In tale occasione, l'insieme di questi testi, con l'unica eccezione del procedimento per l'elezione dei giudici, è stato definitivamente adottato dall'Assemblea degli Stati parte, organo assembleare della Corte.

Dunque, la Commissione preparatoria ha svolto un lavoro ingente, frutto di quattro anni di negoziati intensi che hanno coinvolto non solo molte delegazioni di Stati, ma anche diverse organizzazioni non governative, il cui contributo è stato spesso utile per la soluzione delle problematiche emerse durante i negoziati. Questi sono stati caratterizzati, in alcuni frangenti, dalla netta opposizione tra le diverse delegazioni portatrici di interessi contrapposti. La soluzione si è trovata tramite compromessi, grazie alla mediazione delle altre delegazioni o delle organizzazioni non governative, come spesso avviene nel corso di riunioni intergovernative.

I lavori della Commissione si sono inseriti in un contesto internazionale del tutto particolare. Oltre agli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 che hanno colpito la città di New York, la politica di forte opposizione degli Stati Uniti d'America nei confronti della Corte penale internazionale ha avuto delle ripercussioni sui lavori della Commissione. Come unico organo istituito dalla Conferenza di Roma per lavorare prima dell'entrata in vigore dello Statuto della Corte, essa ha risentito di ciò che avveniva a livello diplomatico e ha, di conseguenza, sentito l'esigenza di presentare le proprie posizioni. La conclusione con successo dei suoi lavori, l'entrata in vigore dello Statuto di Roma, dimostrano, però, che i primi tentativi di indebolire la Corte non hanno raggiunto i loro obiettivi.

Compito della Commissione è stato non soltanto di completare gli spazi residuali, ma anche di mettere a punto una serie di meccanismi indispensabili ad assicurare alla Corte l'efficienza necessaria per essere all'altezza delle funzioni ad essa assegnate.

 
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RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Prevention and Punishment of the Crime of Genocide, del 9/12/1948, in A/RES/260 A(III).
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Definition of Aggression, del 14/12/1974, in A/RES/3314 A(XXIX).
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Establishment of an International Criminal Court, dell'8/12/1998, in A/RES/53/105.
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Establishment of the International Criminal Court, del 9/12/1999, in A/RES/54/105.
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Establishment of the International Criminal Court, del 12/12/2000, in A/RES/55/155.
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE, Establishment of the International Criminal Court, del 12/12/2001, in A/RES/56/85.

2. Documenti adottati dalla Commissione preparatoria della Corte penale internazionale

PCNICC/2000/1/Add.1, Rules of Procedure and Evidence, June 2000.
PCNICC/2000/1/Add.2, Elements of Crimes, June 2000.
PCNICC/2000/INF/4, Summary of Statements Made in Plenary in Connection with the Adoption of the Report of the Working Group on the Rules of Procedure and Evidence and the Report of the Working Group of the Elements of Crimes, July 2000.
PCNICC/2001/L.2, Road Map Leading to the Early Establishment of the International Criminal Court, September 2001.
PCNICC/2001/1/Add.1, A Relationship Agreement Between the Court and the United Nations, October 2001.
PCNICC/2001/1/Add.2, Financial Regulations and Rules, October 2001.
PCNICC/2001/1/Add.3, An Agreement on the Privileges and Immunities of the Court, October 2001.
PCNICC/2001/1/Add.4, The Rules of Procedure of the Assembly of States Parties, October 2001.
PCNICC/2002/WGASP-PD/L.2, Provisional Agenda for the First Meeting of the Assembly of States Parties, February 2002.
PCNICC/2002/INF/2, Provisional Internal Rules and Regulations of the International Criminal Court. Inter-Sessional Meeting of Experts Held at The Hague from 11 to 15 March 2002, March 2002.
PCNICC/2002/1/Add.1, Basic Principles Governing a Headquarters Agreement to be Negotiated Between the Court and the Host Country, April 2002.
PCNICC/2002/INF/4, Statement by the Presidency of the European Union on Behalf of the European Union, 18 April 2002.
PCNICC/2002/2/Add.1, A Budget for the First Financial Year, July 2002.
PCNICC/2002/2/Add.2, Proposals Pursuant to Resolution F of the Final Act for a Provision on Aggression, July 2002.
PCNICC/2002/WGCA/L.2/Rev.1, Draft Resolution of the Assembly of States Parties on the Continuity of the Work in Respect of the Crime of Aggression, July 2002.
PCNICC/2002/L.3, Statement by the Preparatory Commission dated 3 July 2002, Transmitted by the Chairman of the Preparatory Commission to the President of the Security Council with Copies to the Members of the Security Council and to the Secretary-General, 3 July 2002.
PCNICC/2002/3, A Guide to the Report of the Preparatory Commission, July 2002.

3. Comunicati stampa delle Nazioni Unite

L/2963, Preparatory Commission for the International Criminal Court Adopts Rules of Procedure and Evidence and Text on Elements of Crimes, June 2000.
L/2975, Preparatory Commission for the International Criminal Court Opens Seventh Session at Headquarters, February 2001.
L/2977, International Criminal Court Preparatory Commission Concludes Seventh Session, March 2001.
L/2986, International Criminal Court Now has Two Thirds of Necessary Ratifications, Preparatory Commission Told, October 2001.
L/2988, At Eighth Session of Preparatory Commission for International Criminal Court, Four Working Groups Announce Completion of Assignments, October 2001.
L/3003, Secretary-General Addresses Preparatory Commission for International Court as it Concludes Ninth Session, 19 April 2002.
L/3008, Preparatory Commission for International Criminal Court "Deeply Concerned" at Security Council Developments Regarding Court and Peacekeeping, 3 July 2002.
L/3010, Preparatory Commission for International Criminal Court Concludes Tenth and Final Session, 12 July 2002.

 
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