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 Home  Documentazione  Risoluzione B5-0437, 0446, 0451, 0461, 0470/2000
 pubblicato il 7 giungo 2001

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Birmania

adottata il 18 maggio 2001
 
B5-0437, 0446, 0451, 0461, 0470/2000
dal sito del Parlamento Europeo www.europarl.eu.int


 
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Il Parlamento europeo,
 
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla Birmania, e in particolare la risoluzione del 16 settembre 1999,
 
A. considerando che il 27 maggio di dieci anni fa Aung San Suu Kyi veniva eletta Presidente da un'ampia maggioranza della popolazione birmana, quando la Lega nazionale per la democrazia (NLD) ottenne, in seguito ad elezioni libere ed eque, 392 seggi su 485, e che al parlamento eletto, attualmente rappresentato dal comitato rappresentativo del Parlamento del popolo (CRPP), non è ancora stato permesso di riunirsi,
 
B. considerando che parecchie migliaia di persone sono morte e altre centinaia di migliaia sono fuggite nei paesi vicini, India, Thailandia e Malesia, dove da anni vivono in campi profughi e dipendono dall'aiuto umanitario fornito da ONG e dagli stessi paesi che le ospitano,
 
C. deplorando il persistere delle intimidazioni e delle restrizioni esercitate dall'SPDC nei confronti di Aung San Suu Kyi, che è stata recentemente minacciata di essere incarcerata, e di altri membri dell'NLD, nuovamente imprigionati nel 1999, spesso in condizioni di detenzione pessime, senza che possano alimentarsi adeguatamente o ricevere assistenza medica,
 
D. condannando l'arresto di 40 giovani membri dell'NLD e di U Aye Thar Aung, della Lega per la democrazia dell'Arakan, avvenuto nell'aprile 2000, nonché l'arresto dell'82enne Nai Tun Shein, del Fronte democratico nazionale del Mon, e di Kyin Shin Htan, del Congresso nazionale Zomi, avvenuto nel novembre 1999, dopo che si erano intrattenuti con Alvaro de Soto, l'allora inviato speciale delle Nazioni Unite in Birmania, come anche la detenzione dell'83enne Saw Mra Aung, Presidente del CRPP, agli arresti da quando tale Comitato è stato costituito nel settembre 1998,
 
E. fortemente preoccupato per le notizie secondo cui, in seno all'esercito birmano sono presenti unità di guerriglieri specializzati in azioni di rappresaglia, la cui missione è di giustiziare, nello Stato del Karen, i civili sospettati di avere contatti con l'Unione nazionale dei Karen (KNU),
 
F. considerando che nella stessa Birmania numerosissime persone sono state oggetto di spostamenti forzati, il che ha portato intere comunità a disgregarsi e a precipitare in una situazione di estrema povertà,
 
G. considerando che, secondo quanto viene riferito, l'esercito birmano conta, in percentuale, il numero di "bambini soldato" più elevato del mondo,
 
H. considerando che alla fine di marzo 2000 l'organo direttivo dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha documentato il mantenimento, da parte dell'SPDC, di un sistema di lavoro forzato, senza che si registrino segni di miglioramento, e ha sollecitato i suoi Stati membri e le organizzazioni internazionali a non cooperare con la Birmania,
 
I. considerando che in una sua recente relazione la Banca mondiale ha indicato che non è possibile porre in atto efficacemente una riforma economica costruttiva se non si compiono progressi verso la democratizzazione,
 
J. considerando che dal dicembre 1996 pressoché tutte le università della Birmania sono chiuse e che nell'arco degli ultimi dodici anni sono state aperte per meno di tre anni,
 
K. considerando che, in base a quanto viene riferito, gli investimenti delle compagnie petrolifere multinazionali europee incidono per quasi un terzo sul totale degli investimenti esteri ufficiali effettuati in Birmania, e che l'SPDC finisce per essere il principale beneficiario,
 
L. considerando che il governo del Regno Unito ha invitato la "Premier Oil" a ritirarsi dalla Birmania,
 
M. compiacendosi del fatto che il Consiglio ha rafforzato la sua posizione comune sulla Birmania includendovi il divieto di esportare attrezzature che possono essere utilizzate per azioni interne di repressione o di terrorismo, citando gli esponenti del regime e i suoi sostenitori cui si applica il divieto di rilascio dei visti e congelando i conti di cui queste persone sono titolari all'estero,
 
N. osservando tuttavia che il Consiglio non ha ancora dato seguito alla richiesta di Aung San Suu Kyi di porre in atto sanzioni economiche, né ha adottato misure economiche rilevanti contro l'SPDC; osservando inoltre che gli USA hanno già sospeso gli investimenti in Birmania,
 
O. deplorando che la riunione dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) tenutasi a Rangoon il 1º e il 2 maggio 2000, cui hanno partecipato i ministri dei 10 paesi membri nonché di Giappone e Cina, abbia consentito al regime militare di sfruttare tale occasione per promuovere i propri interessi politici,
 
  1. deplora profondamente che i ministri dell'economia della regione si siano riuniti per due giorni nel quadro dell'ASEAN senza sollevare la questione fondamentale del rispetto dei diritti dell'uomo;

  2.  
  3. chiede all'SPDC di avviare un dialogo costruttivo con l'opposizione democratica e i gruppi etnici;

  4.  
  5. chiede nuovamente all'SPDC di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici, di non commettere ulteriori violazioni dei diritti dell'uomo e di consentire ai partiti politici di operare liberamente;

  6.  
  7. chiede all'SPDC di porre termine alla pratica diffusa del lavoro forzato - nonché alle violazioni dei diritti dell'uomo che essa comporta - che l'OIL ha definito un "crimine contro l'umanità";

  8.  
  9. chiede all'SPDC di riaprire tutte le università, affinché anche la popolazione civile, e non solo un'élite militare, possa accedere all'istruzione superiore; chiede inoltre all'SPDC di cessare il reclutamento dei "bambini soldato" e di mandarli piuttosto a scuola;

  10.  
  11. invita il Consiglio ad esigere che tutte le società europee sospendano gli investimenti in Birmania;

  12.  
  13. ritiene che i governi degli Stati membri dell'UE dovrebbero sconsigliare ai loro cittadini di recarsi in Birmania come turisti, in particolare per il fatto che molte delle nuove strutture turistiche sono state create sfruttando il lavoro forzato;

  14.  
  15. ritiene che sia più che tempo per gli Stati membri dell'UE di adottare una politica comune sulla Birmania e chiede al Consiglio e alla Commissione di prendere tempestivamente decisioni efficaci in materia;

  16.  
  17. conferma l'importanza della cooperazione e della partnership UE-ASEAN, ma è favorevole all'esclusione della Birmania dal processo ASEAN-UE, e insiste sul fatto che il regime militare di tale paese non dovrebbe essere autorizzato a partecipare alla riunione ad alto livello ASEAN-UE prevista per il mese di giugno 2000;

  18.  
  19. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e dei paesi candidati all'adesione, all'ASEAN e ai suoi Stati membri e ai governi di Birmania, India, Cina e Giappone.

 

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