Che la questione ambientale abbia acquisito una centralità sempre crescente nei dibattiti non solo scientifici, ma anche politici e giuridici, è un dato di fatto, cui corrisponde una sempre maggiore apprensione della stessa società civile, che sperimenta nella concretezza del suo vivere quotidiano gli effetti negativi dell'inquinamento.
Quello che, però, ha contraddistinto l'ultimo decennio è il mutato approccio alla problematica. Ci si è resi man mano conto, infatti, che la protezione dell'ambiente esulava dalla semplice difesa di singole sue componenti, quali la bellezza dei paesaggi o la salubrità degli ambienti di vita, per mettere in discussione lo stesso modello di sviluppo proprio delle odierne società industrializzate: l'inquinamento non era solo una semplice eccezione, ma la regola insita nell'organizzazione socio - economica contemporanea.
La questione centrale andava così individuata nella ricerca di un nuovo equilibrio nell'attuale modello di convivenza, prendendo in considerazione un coordinamento tra le esigenze di crescita e benessere economico e quelle di tutela dell'ambiente, fino al punto che le prime non potessero essere considerate cosa diversa dalle seconde.
Un modello, quindi, in cui la crescita economica non venisse valutata in termini solo quantitativi e come fine a sé stessa, ma acquistasse valore anche per la sua qualità, ossia per l'incidenza che effettivamente poteva produrre sull'ambiente e, tramite esso, sulla qualità della vita.
Tale consapevolezza ha trovato maturazione ed espressione nella Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo, che la tradusse nella nota formula "sviluppo sostenibile", formula ripresa dall'Unione europea che ne ha fatto obiettivo delle sue politiche di protezione ambientale.
Al di là delle problematiche che il concetto stesso pone in termini di attuazione, - è chiaro che il fenomeno di interdipendenza tra le economie mondiali, la c.d. globalizzazione, richiede una soluzione a livello appropriato - il richiamo allo sviluppo sostenibile permette di collegare subito la problematica inerente alla tutela dell'ambiente a quella, storicamente più datata, dei diritti umani.
La tematica dei diritti umani è protagonista di una lunga e articolata evoluzione che ha un unico obiettivo: la protezione della persona.
Così se l'Ottocento è stato il secolo dell'affermazione del principio di uguaglianza formale e dei diritti assoluti di libertà - come libertà negative che contrapponevano direttamente l'autonomia del soggetto privato all'autorità dello Stato, dalla quale egli mirava a difendersi - le Costituzioni democratiche contemporanee completano e superano l'impostazione liberale, individuando nei diritti un momento di affermazione e sviluppo della personalità e un principio di organizzazione della società.
In tale modo i diritti rappresentano i bisogni individuali e di gruppo e rivelano innanzi tutto i valori la cui tutela lo Stato deve assumere come obiettivo della propria azione e come limite della sua sovranità.
La protezione della persona, riguardata nel concreto del suo esistere, assume così una valenza sociale: la libertà è ora, soprattutto, libertà dal bisogno per cui lo Stato si impegna a correggere le ingiustizie sociali insite nel modello economico lasciato a sé stesso.
Per questo le Costituzioni contemporanee si caratterizzano per la presenza di vari "diritti sociali".
Ma oggi si delineano orizzonti nuovi e nuove "aggressioni" che la persona umana deve fronteggiare e che i Costituenti non potevano immaginare: tra queste sicuramente rientra la questione ambientale.
La qualità dell'ambiente non può non condizionare la qualità della vita e le aggressioni all'ambiente si riverberano in maniera diretta sul godimento effettivo di alcuni essenziali diritti della persona.
La problematica ambientale, dunque, è anche un problema di difesa dei diritti fondamentali della persona umana, e di conseguenza sussiste una stretta interrelazione tra ambiente e diritti.
Ma se questa concatenazione è intuitiva, problematico è invece stabilire in che maniera ambiente e diritti possono essere concretamente correlati: può parlarsi in altri termini di un diritto umano all'ambiente?
In realtà, la possibilità di individuare un diritto all'ambiente quale diritto soggettivo perfetto - inteso come pretesa all'integrità dell'ambiente tout-court - crea notevoli difficoltà sia dal un punto di vista dell'identificazione dei suoi titolari che dell'individuazione del suo contenuto, e non sembra essere stata assecondata dalle recenti dichiarazioni internazionali, né dagli ordinamenti nazionali.
Ciò non cancella il fatto che, assunta la stretta interdipendenza tra qualità della vita e qualità dell'ambiente, non possa non sussistere un' aspettativa individuale alla sua tutela, che meriti una propria rilevanza. Fatto è che questa rilevanza emerge in maniera complessa, attraverso il riconoscimento di tutta una serie di posizioni giuridiche soggettive che trovano nell'ambiente la propria matrice e che sono strettamente funzionali all' obiettivo della sua protezione.
Sono questi i c.d. 'diritti procedurali ambientali' ( e tra essi principalmente il diritto all' informazione ambientale ): diritti che garantiscono consapevolezza sullo stato dell'ambiente al soggetto che può essere la vittima della sua alterazione, nonché controllo e partecipazione nella sua gestione.
Di converso, l'ambiente e la sua protezione avranno importanza essenziale quale presupposto per il godimento effettivo di specifici diritti.
Risulta così evidente che se la qualità della vita dipende anche dalla qualità dell'ambiente, un esercizio pieno ed effettivo dei diritti che tutelano il benessere individuale deve comprendere implicitamente anche l' esercizio del "diritto all'ambiente" .
È il caso, ad esempio, del diritto all'ambiente salubre, diritto che viene individuato dalla giurisprudenza di Cassazione sulla base del combinato interpretativo degli art. 32 e 2 della Costituzione, il quale individua una posizione giuridica soggettiva differente dal diritto all'ambiente: l' oggetto del diritto in questione è infatti la salute e soltanto mediatamente l'ambiente.
Da un punto di vista soggettivo, quindi, per diritto all'ambiente va inteso un gruppo di situazioni giuridiche strutturalmente diverse e differentemente tutelate: se di diritto all'ambiente vuole parlarsi, bisogna allora intenderlo come diritto complesso a più dimensioni.
Bisogna d'altronde evidenziare che salvaguardia degli equilibri ambientali oggi è innanzi tutto un obiettivo di politica sociale, uno dei presupposti per la realizzazione degli "scopi sostanziali" che le Costituzioni democratiche contemporanee affidano alle autorità pubbliche: la difesa della qualità della vita e del benessere generale.
Recente conferma di questa tendenza è riscontrabile nella Carta dei diritti dell'Unione europea.
Tale documento, che seppur non vincolante è sicuramente un importante indice delle tendenze in atto, dedica all'ambiente un proprio articolo, nel quale non vi è alcun riferimento ad una pretesa della persona alla tutela dell'ambiente, ma solo la determinazione di un obiettivo che la Comunità deve perseguire, integrandolo nelle politiche dell'Unione, e garantire "conformemente al principio di sviluppo sostenibile" Sviluppo sostenibile: questo richiamo della Carta dei diritti dell'Unione, ci riporta alle considerazioni iniziali e ci consente allora di cogliere un ulteriore profilo del legame tra ambiente e protezione della persona.
Ciò che è necessario è integrare le esigenze di tutela ambientale nell'ambito delle dinamiche degli odierni sistemi economici e produttivi: l'ambiente non è solo un limite, ma è un valore che, per la sua stretta attinenza al benessere della persona, richiede una riponderazione delle esigenze della produzione e dello sviluppo economico in un bilanciamento con le esigenze della sua protezione.
In quest'ottica l'ambiente assume allora le vesti di " diritto sociale a contenuto programmatico", ossia di diritto che presuppone strumenti e strutture finanziarie in grado di supportare le politiche ambientali.
Il concetto di sviluppo sostenibile vale appunto a riportare su un piano di parità le libertà economiche e il diritto all'ambiente della persona- inteso come sopra-, in un ottica di equilibrio della tutela ambientale con le esigenze di sviluppo economico.
L' ambiente allora più che limite ai diritti o un diritto stesso è loro modo d'essere e loro misura, e la sua salvaguardia più che una pretesa a che qualcosa non sia fatto, è una pretesa a che ciò che viene fatto sia fatto in un determinato modo.
La Corte di Strasburgo, come si illustrerà in seguito, ha avuto il merito e la lungimiranza di inquadrare proprio in questi termini la problematica della tutela della persona dai rischi provocati dall'inquinamento, individuando nell'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la norma adatta per la identificazione dei termini e della struttura giusta del diritto ad un ambiente salubre.
In definitiva, la complessità con la quale si è dovuto districare il problema della rilevanza soggettiva dell'interesse alla tutela dell'ambiente, ci permette un'ultima notazione di carattere generale sul tema dei diritti umani. Può essere evidenziato infatti uno dei più importanti profili che la problematica della tutela della persona nelle moderne e complesse società impone di considerare: i diritti, accanto ad esigenze di difesa e protezione delle posizioni di autonomia dei cittadini, pongono pretese a ottenere strutture organizzative e presupposti istituzionali indispensabili per consentire il pieno sviluppo del sistema di protezione della persona.
Il modello di convivenza delineato dal Costituente era quello di una società nella quale ognuno potesse esprimere le proprie libertà "in iterazione" con gli altri individui: un modello, cioè, nel quale la libertà si distinguesse per ciò stesso dall'arbitrio, e fosse riportato in primo piano lo spirito solidaristico di collaborazione per la realizzazione di una società più giusta ed egalitaria.
Le norme costituzionali sono espressione di valori da tutelare per una convivenza pacifica che metta a capo dei suoi obiettivi il perseguimento del benessere della persona e della giustizia sociale.
Questi valori si articolano appunto in un sistema complesso di diritti, ma anche di doveri, che si intersecano e si contrappongono condizionandosi vicendevolmente.
In questo contesto, di contemperamento e ricerca di equilibri tra esigenze e valori, si aggiungono nuovi parametri di cui dover tener conto.
Gli scenari futuri impongono allora una rivisitazione dei rapporti e degli equilibri interrelazionali, per armonizzare vecchi bisogni e nuove realtà.
In questa sintesi tra interessi della collettività e interessi individuali, tra impegni delle istituzioni e doveri dei singoli, va allora ricercata la soluzione della c.d. questione ambientale.
|
BIBLIOGRAFIA:
1. G. ALPA, Il diritto soggettivo all'ambiente salubre: " nuovo" diritto o espediente tecnico, in AA.VV. , Ambiente e diritto, 1999
2. C. AMIRANTE, Diritti dell'uomo e sistema costituzionale: un futuro dal cuore antico?, saggio introduttivo in E. Denninger, Diritti dell'uomo e Legge fondamentale, Torino, 1997.
3. C. AMIRANTE, Diritti fondamentali e diritti sociali nella giurisprudenza costituzionale,Napoli 1995.
4. C. AMIRANTE, Interpretazione costituzionale, in C. Amirante ( a cura di)Unioni sopranazionali e riorganizzazione costituzionale dello Stato, Torino 2001.
5. C. AMIRANTE, La Germania e l'Europa, in C. Amirante ( a cura di ) Unioni sopranazionali e riorganizzazione costituzionale dello Stato, Torino 2001.
6. C. AMIRANTE, Unione monetaria e unione politica : contraddizioni e prospettive del processo di integrazione europea, C. Amirante ( a cura di )in Unioni sopranazionali e riorganizzazione costituzionale dello Stato, Torino 2001.
7. D. AMIRANTE, Ambiente e principi costituzionali nel diritto comparato, in D. Amirante ( a cura di ) Diritto ambientale e Costituzione. Esperienze europee, Milano, 2000
8. M. ANDREIS, La tutela giurisdizionale del diritto alla salute, in Pezzini - Gallo ( a cura di ) Profili attuali del diritto alla salute, Milano 1998.
9. A. APOSTOLI, La Carta dei diritti dell'Unione europea, Promodis 2000.
10. A. APOSTOLI, La Carta dei diritti dell'Unione europea : la Convention entra in un fase decisiva, Quaderni Costituzionali n. 3/2000.
11. N. ASSINI, Comunità europea e tutela dell'ambiente in Cordini, Postiglione (a cura di) Ambiente e Cultura ESI 1997.
12. L. AZZENA, Le forme di rilevanza della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea.
13. A. BALDASSARRE, I diritti fondamentali nello Stato costituzionale", in Scritti in onere da Alberto Predieri Tomo I, Milano 1996.
14. A. BALDASSARRE, voce Diritti inviolabili in Enciclopedia Giuridica vol. XI, Treccani 1989.
15. A. BALDASSARRE, voce Diritti sociali in Enc. Giur. XI 1989.
16. A. BALDASSARRE, voce Libertà 1)Problemi Generali in Enc. Giur. vol. XIX, Roma 1990.
17. A. BARBERA, ( Commento all' ) Art.. 2 della Costituzione in G. Branca ( a cura di ) Commentario alla costituzione. Principi fondamentali Bologna - Roma
18. A. BARBERA, Esiste una Costituzione europea?, Quaderni Costituzionali, n. 1/2000.
19. F. BENOÎT- ROHMER, Les droits de l'homme dans l'Union européenne: de Rome a Nice, in L.S. Rossi ( a cura di ) Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002.
20. BIFULCO-CARTABIA-CELOTTO, ( a cura di) L' Europa dei diritti, Il Mulino 2001
21. K. BOSSELMANN, Un approccio ecologico ai diritti umani, in M. Greco ( a cura di) Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
22. G. BOZZI, Danno all'ambiente, danno alla persona, danno alla vivibilità, T.A.R. n. 11, 1996.
23. BULTRINI, Corte europea dei diritti dell'uomo, Dig. IV
24. B.CARAVITA DI TORITTO, Costituzione, principi costituzionali e tecniche di normazione per la tutela dell'ambiente, in AA.VV. Ambiente e diritto, Milano 1999.
25. B. CARAVITA DI TORITTO, Diritto all'ambiente e diritto allo sviluppo, in AA.VV. Scritti in onore di A. Predieri, Milano 1996.
26. CARAVITA- MORRONE, Rassegna di giurisprudenza costituzionale in materia ambientale, in Rivista giuridica dell'ambiente, 1994.
27. P. CARETTI, I diritti fondamentali, Torino 2001.
28. L. CARLASSARRE, Forma di Stato e diritti fondamentali, Quaderni Costituzionali, n. 1/1995.
29. M. CARTABIA, Una Carta dei diritti fondamentali per l'Unione europea, Quaderni Costituzionali, n. 2/2000.
30. F.P. CASAVOLA, I diritti umani, CEDAM 1997
31. C. CASONATO, La Carta tra conferme, novità e contraddizioni, in R. Toniatti ( a cura di ) Diritto, diritti, giurisdizione, CEDAM 2002
32. S. CASSESE, La Costituzione europea, Quaderni Costituzionali, n. 2/1991
33. A.A. CATOIRA, Potere e diritti: una reciproca limitazione, Diritto pubblico comparato ed europeo, n.2/2001.
34. A..CERRI, L'integrazione europea nella giurisprudenza delle Corti, in AA. VV. Sovranità, rappresentanza e democrazia, Jovane 1999.
35. M.P. CHITI, Ambiente e Costituzione europea, in AA.VV. Ambiente e diritto 1999.
36. M. COCCONI, Il diritto alla tutela della salute . Cedam - Padova 1998.
37. F. COCOZZA, Les droits fondamentaux en Europe entre justice constitutionnelle <> de la CEDH et justice constitutionelle nationale, Revue française de droit constitutionel n. 28/1996.
38. V. COCOZZA, voce Costituzione II) Costituzione italiana, in Enc. Giur. X,1988.
39. N. COLACINO, La tutela dell'ambiente nel sistema della Convenzione europea dei diritti dell'uomo: alcuni elementi della giurisprudenza, Dirito e gestione dell'ambiente n. 2/2001.
40. B. CONFORTI, Diritto internazionale, ESI 1997.
41. B. CONFORTI , La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in L.S. Rossi (a cura di) Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002
42. G. CONSO, Cronache e battaglie: suggestive coincidenze con il pensiero di N. Bobbio in nome dei diritti umani, I diritti dell'uomo, n.1/2000.
43. G. CORDINI, Ambiente e democrazia. Profili introduttivi di diritto pubblico comparato, Diritto e gestione dell'ambiente, n. 2/2001.
44. G. CORDINI, Diritto ambientale comparato, CEDAM 1997.
45. J.P. COSTA, Il ragionamento giuridico della Corte europea dei diritti dell'uomo, Rivista internazionale dei diritti dell'uomo n. 2/2000.
46. M. DANI, La Carta e il principio di sussidiarietà, in R. TONIATTI (a cura di ) Diritto, diritti , giurisdizione, CEDAM 2002.
47. M. de SALVIA, La CEDU a cinquant'anni dalla sua firma: speranza e perseveranza, Rivista internazionale dei diritti dell'uomo, n. 2/2000
48. M. de SALVIA, Tutela dell'ambiente e Convenzione europea dei diritti dell'uomo, Rivista internazionale dei diritti dell'uomo, n. 1/1989.
49. M. de SALVIA, Ambiente e Convenzione europea dei diritti dell'uomo, Rivista internazionale dei diritti dell'uomo n. 2/1997.
50. U. DE SIERVO, La difficile Costituzione europea, in U. De Siervo ( a cura di ) La difficile Costituzione europea, Milano 2001.
51. R. FERRARA- F. FRACCHIA, Diritto all'ambiente, La Terza 1999.
52. R. FERRARA, La tutela ambientale tra diritto comunitario e diritto interno, Diritto e gestione dell'ambiente n. 2/2001.
53. M. FIORAVANTI, Costtuzioni e politica: bilancio di fine secolo, in L. Ornaghi ( a cura di )La nuova età delle Costituzioni, Il Mulino 2000.
54. J. F. FLAUSS- de SALVIA La Convention européenne des droits de l'homme: développement récente t nouveaux défis, 1997.
55. S. FOA', Il fondamento europeo del diritto alla salute, in Gallo- Pezzini ( a cura di ) Profili attuali del diritto alla salute, Milano 1998.
56. F. FONDERICO, La giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia ambientale, in S. Cassese ( a cura di) Diritto ambientale comunitario, Milano 1995.
57. M.S. GIANNINI Ambiente: saggio sui diversi suoi aspetti giuridici, Rivista trimestrale di diritto pubblico,1973.
58. S. GRASSI, Principi costituzionali e comunitari per la tutela dell'ambiente, in AA. VV. Scritti in onore di A. Predieri, Milano 1996.
59. S. GRASSI, Relazione introduttiva in N. Greco ( a cura di) Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
60. A. GRATANI, La libera circolazione delle merci e le sue eccezioni dirette ora a privilegiare ora a limitare la tutela ambientale, Rivista giuridica dell'ambiente, 2001.
61. M. GRECO, Per un diritto umanitario dell'ambiente, in (a cura di ) M. Greco, Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
62. J. P JACQUÉ, La Charte des droits fondamentaux de l'Union Europeéenne, in L.S Rossi ( a cura di ) Carta dei diritti fondamentali e Costituzione europea, Milano 2002.
63. L. LA MARCA, I tre livelli di protezione dei diritti dell'uomo, I diritti dell'uomo, 1999.
64. MADDALENA, L'ambiente valore costituzionale nell'ordinamento comunitario, Consiglio di Stato, p. II , 1999.
65. MADDALENA, Il diritto all'ambiente come diritto inviolabile, Consiglio di Stato parte II, 1999.
66. MALFERRARI, Decisione della Corte costituzionale tedesca nel caso delle banane: piena fiducia alla Corte di Giustizia nel campo della protezione dei diritti fondamentali, Diritto pubblico comparato ed europeo, n. 2/2000.
67. MANZELLA, Il caso Haider, Quaderni costituzionali, n.2/2000.
68. MANZELLA, Dopo Nizza: la Carta dei diritti << proclamata >>, in L.S. Rossi ( a cura), Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002.
69. MANZINI, Problemi interpretativi posti dall'art. 52, in L.S. Rossi ( a cura), Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002..
70. MARTINES, Diritto costituzionale, Milano 1997.
71. MARTONE, La certificazione ambientale: l' ecolabel europeo, 2002.
72. R MAUGIERI, Il rimedio inibitorio nella giurisprudenza ambientale: il diritto all'ambiente come espediente retorico, Rivista di diritto civile, parte II, 1996.
73. MAURER LIBORI, Il diritto all'informazione ambientale in Europa, Diritto e gestione dell'ambiente n. 3/2001.
74. MAZZIOTTI, voce Diritti sociali, Enc. Dir. XII, Milano 1964.
75. MENGOZZI, La tutela dei diritti umani nella giurisprudenza comunitaria, in L.S. Rossi ( a cura di ) Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002.
76. F. MODUGNO , I <> nella giurisprudenza costituzionale, Torino 1995.
77. MONTUSCHI, Commento al I comma dell'art. 32 Cost. , in Branca ( a cura di ) Commentario alla Costituzione, Bologna- Roma 1975.
78. NARDONE, Protezione della salute: diritto ai farmaci e diritti sociali, Diritto e gestione dell'ambiente, n. 3/2001.
79. A.- ODDENINO, La tutela della salute è e resta ancillare rispetto alle altre politiche della Comunità, Diritto pubblico comparato ed Europeo. n. 1/2001.
80. PACE, Metodi interpretativi e costituzionalismo, in Quaderni Costituzionali, n. 1/2001.
81. E. PACIOTTI, La Carta dei diritti fondamentali della Unione europea: una novità istituzionale, Teoria politica n. 1/2001.
82. E. PACIOTTI, Libertà - solidarietà, in L.S Rossi ( a cura di)), La carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002.
83. F. PALERMO, La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea tra diritto positivo e positività del diritto, in R. Toniatti ( a cura di ) Diritti, diritti, giurisdizione, CEDAM 2001.
84. M. PANEBIANCO, I " nuovi diritti" fra Costituzione italiana e Carta dei diritti dell'Unione europea, I diritti dell'uomo, 2000.
85. PIZZORUSSO, Il rapporto del comitato Simitis, Diritto pubblico comparato ed europeo, n. 2/2001.
86. POCAR, Dignità- giustizia, in L.S. Rossi, La Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea, Milano 2002.
87. POSTIGLIONE, Il diritto di accesso alla giustizia, in M. Greco (a cura di) Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
88. L. PRINCIPATO, Il diritto costituzionale alla salute : molteplici facoltà più o meno disponibili dal legislatore o differenti situazioni giuridiche soggettive, Giurisprudenza costituzionale, 1999.
89. G. RECCHIA, Tutela dell'ambiente: da interesse diffuso a interesse costituzionalmente protetto, in C. Murgia ( a cura di) L'ambiente e la sua protezione, Milano 1991.
90. M. ROSSETTI, La tutela risarcitoria del diritto alla salute a livello internazionale e comunitario, I diritti dell'uomo 2000.
91. L. S ROSSI, <> della Unione europea e diritti, in L.S. Rossi ( a cura di ) Carta dei diritti fondamentali e Costituzione dell'Unione europea.
92. SACHS, Eco- giustizia : connettere i diritti umani e l'ambiente, M. Greco ( a cura di ) Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
93. SALAZAR, Dal riconoscimento alla garanzia dei diritti sociali, Torino 2000
94. SALVIA, Ambiente e sviluppo sostenibile, Rivista giuridica dell'ambiente, 1998.
95. SCHLETTE, Les interactions entre les jurisprudences de la Cour européenne des droits de l' homme et la Cour Constitutionele fédérale allemande. Revue françoise de droit constitutionel, n. 28/1996.
96. SCOVAZZI, Tutela dell'ambiente e diritti dell'uomo, Rivista giuridica dell'ambiente 1994
97. SHIVA, Chi vuole asservire il nostro pianeta, La Repubblica 23/9/2002.
98. SPERDUTI, voce Diritti umani, Enc. Dir. XII, Milano 1964
99. C. STORINI, L'inefficienza delle "clausole Unione europea", in AA.VV. Sovranità, rappresentanza e democrazia, Jovane 1999.
100. D. STRAZZARI, L'adesione alla Convenzione europea come alternativa: una rilettura del parere 2/94 della Corte di Giustizia, R. Toniatti ( a cura di) Diritto, diritti, giurisdizione, Milano 2002.
101. G. TAMBURRELLI, Osservazioni sulla democracità e formazione delle norme internazionali ambientali, Diritto e gestione dell'ambiente, n.3/2001.
102. A. TAMIETTI, La nuova Carta dei diritti dell'Unione europea: quali rapporti con la Convenzione europea dei diritti europea dei diritti dell'uomo, I diritti dell'uomo n. 1/2000.
103. R. TONIATTI, Verso la definizione dei valori superiori dell'ordinamento comunitario, in R. Toniatti ( a cura di ) Diritto, diritti, giurisdizione, CEDAM 2002.
104. D.M. TOSI, Il Protocollo 11 alla CEDU: la tutela dei diritti fondamentali davanti alla nuova Corte europea, Diritto pubblico comparato ed europeo, n. 1/2001.
105. L. VIOLINI, Protezione della salute e dell'ambiente ad ogni costo, Giurisprudenza costituzionale, 1990
106. A. VUOLO, La tutela dell'ambiente quale principio fondamentale comune, in M. Scudiero ( a cura di ) Il diritto costituzionale comune europeo, Jovane 2002.
107. L. WILDHABER, La tutela dei diritti dell'uomo da parte della Corte europea e dei tribunali nazionali, Rivista internazionale dei diritti dell'uomo, n.2/2000.
108. C. WILLIAMS, Liberare le vittime ambientali, in M. Greco ( a cura di) Diritti umani e ambiente, ECP 2000.
Documentazione multimediale:
AMNESTY INTERNETIONAL: www.amnesty.org/justearth/index.html
ANPA Associazione nazionale per la Protezione dell'ambiente: www. mirror.anpa.it
COUR EUROPÉENNE DES DROITS DE L'HOMME: www.echr.coe.int
DEFINIZIONI: web tiscalinet.it/ ambiente/definizioni
EEA- Agenzia Europea per l'ambiente: ee.eu.int.
L'INFORMA AMBIENTE: www.informambiente.com.
LEGAMBIENTE: www. legambiente.it.
MINISTERO DELL'AMBIENTE: www miniambiente. it
UNIONE EUROPEA. Europa.eu.int/comm.
SEVESO : www.itis-setificio.co.it.
|