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Macedonia: quadro riassuntivo
Pubblicazioni Centro Studi per la Pace |
I. QUADRO GENERALE Grazie all'accorta opera di mediazione di un ex notabile comunista convertito alla democrazia, Kiro Gligorov, la Macedonia è una delle poche repubbliche ex jugoslave risparmiate dalle guerre balcaniche e nella quale l'alternanza politica è da tempo una realtà. Il piccolo stato, grande all'incirca come il Piemonte e abitato da circa 2 milioni di persone, ha però sofferto pesantemente delle conseguenze economiche e sociali di quei conflitti, a causa anche della sua posizione geografica, proprio al centro dei Balcani. Solo durante la guerra del Kosovo, la Macedonia ha ospitato in alcuni momenti oltre 300.000 profughi, e le sanzioni contro la Jugoslavia la hanno tagliata fuori dalle rotte dei mercati internazionali. Il maggior problema politico che il paese si trova ad affrontare è anch'esso legato alle vicende kosovare: in Macedonia vive una consistente minoranza albanese (circa un terzo della popolazione secondo i dati ufficiali, fino al 40% stando agli albanesi macedoni) e le autorità temono un ''effetto dominò' dalle conseguenze imprevedibili. C'è poi un contenzioso irrisolto fra l'attuale dirigenza di centro-destra del presidente Boris Trajkovski e l'opposizione socialdemocratica dell'ex candidato alle elezioni presidenziali del 1999, Tito Petkovski, che non ha riconosciuto la vittoria del rivale. Il voto albanese aveva avuto un grande peso nel 1998 per la sconfitta dei socialdemocratici nelle elezioni legislative, provocando fra l'altro la prima coabitazione balcanica fra un parlamento di centro-destra e un presidente, Gligorov, di centro-sinistra. La luna di miele fra albanesi e ultraliberisti ha avuto però breve durata: già alle elezioni locali dello scorso 24 settembre - peraltro non ancora concluse in almeno 15 circoscrizioni - le zone a maggioranza albanese hanno scelto rappresentanti di quella etnia e girato le spalle a Trajkovski, considerato troppo spinto nelle sue riforme economiche e autore di un programma di privatizzazioni molto controverso. Contemporaneamente i socialdemocratici, forti del voto di protesta dei disoccupati (circa il 40% della popolazione attiva secondo le stime) hanno riconquistato, soprattutto a Skopje, molte delle posizioni perdute e vogliono elezioni presidenziali e legislative anticipate. ______top______ II. PRESIDENTE La Macedonia è una repubblica presidenziale, il cui capo di stato (attualmente Boris Trajkovski, centro-destra, eletto il 14 novembre 1999) rimane in carica per quattro anni. ______top______ III. GOVERNO Presidente: Boris Trajkoviski, del partito Vmro-Dpme (Organizzazione rivoluzionaria interna macedone-Partito democratico per l'unità nazionale macedone, centro-destra) eletto il 14 novembre 1999. - primo ministro: Ljupco Georgievski (Vmro-Dpme). - vicepremier: Vasil Tupurkovski (Da, Alternativa democratica). - vicepremier e ministro per le politiche sociali: Bedredin Ibraimi (Dpa, Partito democratico albanese). - interni: Dosta Dimovska (Vmro-Dpme). - esteri: Aleksandar Dimitrov (Da). - difesa: Ljuben Paunovski (Vmro-Dpme). - giustizia: Xhevedin Nasufi (Dpa). - finanze: Nikola Gruevski (Vmro-Dpme). - sanità: Dragan Danailovski (Vmro-Dpme). - economia: Borko Andreev (Da). - cultura: Ganka Cvetanovski Samojlovska (Vmro-Dpme). - trasporti, comunicazioni: Ljupco Balkoski (Vmro-Dpme). - ambiente: Toni Popovski (Da). - enti locali: Xhemaili Saiti (Dpa). - agricoltura: Marjan Djorcev (Vmro-Dpme). - Scienza e pubblica istruzione: Gale Galef (Da). - ministro senza portafoglio Ernad Fejzulaho (Dpa) - agenzia per l'informazione: Vehbi Bexheti (Dpa), con rango di ministro. ______top______ IV. PARLAMENTO Il Parlamento è unicamerale e comprende 120 seggi. I deputati restano in carica per quattro anni e quelli attuali sono stati eletti nell'ottobre del 1998. - Vmro-Dpme (Organizzazione rivoluzionaria interna macedone - Partito democratico per l'unità macedone, centro destra): 43 seggi. - Vmro-Vmro (Organizzazione rivoluzionaria interna macedone attraverso l'opzione riformista, scissosi dal Vmro-Dpme): 6 seggi. - Sdsm (Unione socialdemocratica macedone, centro-sinistra): 27 seggi. - Pdp (Partito per la prosperità democratica, nazionalista albanese): 11 seggi. - Da (alternativa democratica, centro-destra): 13 seggi. - Dpa (Partito democratico albanese, moderato e in coalizione con Vmro-Dpme e Da): 11 seggi. - Lp (Partito liberale, centro-sinistra): 3 seggi. - Ldp (Partito liberaldemocratico, centro-sinistra): 1 seggio. - Spm (Partito socialista macedone, sinistra): 1 seggio. - Srm (Unione dei rom macedoni, etnico): 1 seggio. - Daam (Alleanza democratica albanese di Macedonia, indipendentista): 1 seggio. - indipendenti: 2 seggi. |
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